Una modesta Montepaschi Siena regola una tosta Umana Venezia


Una Montepaschi appena appena sufficiente doma l’orgogliosa  e tostissima Umana Reyer Venezia con il punteggio di 86-76, in un Palaestra pieno di pubblico venuto a vedere i nuovi arrivi Summers e Andersen e che ha accolto il caloroso tifo dei supporters veneziani venuti a celebrare l’esordio in serie A dopo tanti anni. Pianigiani sacrifica stavolta sull’altare del regolamento David Moss, e la squadra fatica in difesa dove proprio i due neoacquisti fanno molta fatica e che Clark e Slay bucheranno più volte dalla lunga distanza. Il viaggio verso Kazan si fa preoccupante per il coach bianco verde, certi meccanismi non si possono costruire in quattro giorni. Al contrario Mazzon ha inserito bene gli ultimi arrivi Szewczyk e Bowers, costruendo un muro difensivo notevole ma falloso. Particolare la prova del dominicano Bryan che in soli 10 minuti passati sul campo ha commesso 5 falli, segnando 10 punti con 6/7 ai liberi, e cinque rimbalzi di cui 2 in attacco.
La cronaca:  al 3’ squadre in parità (10-10) col canestro da sotto di Stonerook. Aradori è fuori gara (2/9 totale al tiro) e Summers spaesato (1/5 con 3 palle perse e 2 stoppate date) e un po’ oggetto misterioso: tocca ad Andersen riportare avanti la formazione di casa, ma Bowers con due triple ricuce lo strappo (17-17 al 9’). Effimero vantaggio di Szewczyk, ma entra sul parquet Nikos Zisis (MVP dell’incontro) che con cinque punti in fila mette la Montepaschi a chiudere la prima frazione 22-19. Nel secondo periodo si va avanti punto a punto: al 16’ è 28-27 col canestro di Young. La bomba di Carraretto cerca di spezzare l’equilibrio e Siena allunga fino a +10. Clark è implacabile e tiene a galla i suoi con cinque punti. Zisis segna e interrompe la striscia veneziana e poi realizza allo scadere di frazione per il massimo vantaggio 43-33.
Siena rientra in campo controllando la gara, ma l’Umana non si da per vinta. Una sequenza aperta dalla tripla di Stonerook e chiusa dai liberi di un Andersen a tratti devastante in attacco dilata il vantaggio (54-38 al 25’). Slay e Clark chiudono questo secondo break mensanino, con i lagunari bravi a non perdere la testa, Clark e Aradori si sfidano al tiro da tre e al 28’ i liberi di Lavrinovic firmano il 63-51. Due bombe per Carraretto e Slay verso la fine del quarto, che termina 67-56.
Stesso copione con la Montepaschi in controllo nell’ultimo periodo, nonostante il buon impatto di Bryan, al 35’siamo ancora a +9 (74-65 a metà periodo). Kaukenas trova il canestro del nuovo +11, replica ancora Bryan. Al 38’ la tripla di Zisis, libero sul lato destro, chiude di fatto l’incontro (83-68). Pianigiani tiene in campo Mc Calebb e Zisis insieme a cercare penetrazioni nell’ara veneziana, ma i giochi sono fatti. Clark può suggellare la sua ottima prova (8/11 al tiro con 5 bombe, 2/4 ai liberi con 5 assist) con la tripla finale che ferma il punteggio sul definitivo 86-76. Da sottolineare la buona prova della squadra di Mazzon, che sicuramente in casa sarà un pessimo cliente per chiunque, anche se dovranno controllarsi meglio: stasera con una terna arbitrale più severa già all’intervallo avrebbero avuto mezza squadra con cinque falli. Come a Teramo la vera differenza tra la Montepaschi e l’avversaria di turno l’ha fatta la profondità della panchina, che ancora una volta ha mascherato l’approssimazione tecnica del momento, la mancanza di coesione tattica e la stanchezza dei reduci dall’Europeo. La formazione estiva con Crispin e Forte sembra come non ci fosse mai stata.
MONTEPASCHI SIENA-UMANA VENEZIA 86-76 (22-19; 43-33; 67-56)
MONTEPASCHI SIENA: Mc Calebb 13, Zisis 16, Andersen 16, Carraretto 6, Lavrinovic 10, Kaukenas 11, Ress, Michelori ne, Lechthaler ne, Stonerook 5, Aradori 6, Summers 3. All. Pianigiani
UMANA VENEZIA: Clark 23, Allegretti, Causin ne, Tomassini, Slay 19, Szewczyk 7, Meini, Young 6, Fantoni 5, Bowers 6, Rosselli 10, Bryan. All. Mazzon

Fonte: pianetabasket.com

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